2025
gomma
dimensioni ambientali



Incidente di percorso è l’installazione site-specific realizzata in occasione del progetto espositivo itinerante-performativo Pit Stop e ideata in relazione al supporto e al contesto. In particolare, ponendo l’attenzione sulla diffusa tendenza a rompere i finestrini delle auto posteggiate per rubare al loro interno, intesa come effetto sintomatico della società manifestato nell’ambiente urbano. L’intervento site-specific consiste nella sostituzione di un finestrino anteriore della macchina con la riproduzione del finestrino rotto, proprio come dopo un furto. I frammenti che compongono l’installazione, dall’aspetto vetroso e tagliente, sono stati realizzati con una gomma specifica, trasparente e flessibile, impiegata in ambito cinematografico e scenografico per imitare credibilmente l’effetto del vetro. I performers, maneggiando i frammenti durante le fasi di montaggio e smontaggio nel corso dell’azione performativa, suscitano l’impressione di potersi tagliare da un momento a l’altro. L’installazione crea aspettative drammatiche che smentisce al tempo stesso generando una percezione distorta tra l’osservazione e l’aspettativa più plausibile che ne consegue.


ph Chiara Fantaccione
Pit stop è un intervento mobile di Spazio In Situ fuori dal luogo che per anni ha ospitato e caratterizzato il progetto. Consiste in uno spostamento verso il centro, attivato tramite un’automobile che diventerà il situ per le opere dei sei artisti attualmente parte del progetto. Ogni intervento proposto dagli artisti nasce da una riflessione sull’idea di spostamento e sulla pausa che intercorre tra un arrivo e una partenza. Ciascuna tappa vedrà l’attivarsi dell’azione in un tempo predeterminato, per poi ripartire verso quella successiva, in un susseguirsi di gesti ripetuti, attese e aspettative; una sorta di coreografia quindi che si verifica in un momento, il pit stop appunto, un tempo di pausa che non vuol dire immobilità, ma che rimanda a un’azione in potenza.